SE SEI UNO STUDENTE E HAI TRA I 15 E I 29 ANNI, PRENDI IN CONSIDERAZIONE L’APPRENDISTATO
Aggiornamento: 21 apr 2020

Scuola-lavoro. In Italia molte volte si è dimostrata fallimentare. Ma non preoccupatevi: c’è una soluzione che potrebbe interessarvi e di cui si è parlato poco.
Si chiama Apprendistato ed ha molti vantaggi.
L’apprendistato è un contratto a tempo indeterminato, praticamente un accordo tra scuola e impresa finalizzato all’occupazione dei giovani e al primo inserimento lavorativo. La sua caratteristica principale è il contenuto formativo: l’azienda è obbligata a trasmettere le competenze pratiche e le conoscenze tecnico-professionali attraverso un’attività formativa che va ad aggiungersi alle competenze acquisite in ambito scolastico-universitario o di ricerca.
Lo studente continua a seguire l’attività curriculare, ma la svolge all’interno dell’azienda, con una durata stabilita per decreto. Di fatto, una percentuale di ore va effettuata in azienda e vale come frequenza.
Obiettivo? Accorciare i tempi tra scuola e lavoro, problema tra i problemi per i giovani che cercano un’occupazione.
Per esempio, se sei un neo diplomato in informatica puoi entrare in azienda sin dalla quarta-quinta superiore con regolare contratto di lavoro ed essere accompagnato al diploma.
Vi è una retribuzione?Certo che sì, e dipende da:
la tipologia dell’apprendistato;
la qualifica da conseguire;
il livello di inquadramento (non può essere al di sotto di più di 2 livelli rispetto a quelli di un lavoratore che ha la stessa mansione).
Abitualmente la retribuzione è destinata ad aumentare progressivamente sino a raggiungere quella di un lavoratore qualificato. Il trattamento fiscale dell’apprendista è agevolato perché prevede un’aliquota ridotta.
E in più, come apprendista, hai tutti i diritti di un normale dipendente.
Non male, eh? Think about it.
Capitale Umano Italiano
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